MENDRISIO – Il Municipio discuterà al suo interno la decisione della Fondazione Processioni Storiche di rinunciare a colore il viso dei figuranti che faranno la parte dei Mori poichè sollecitato da una interrogazione della Lega, ma la scelta, comunque, non gli appartiene. Da noi contattato a poche ore dallo scoppio della polemica relativa alla misura che, secondo il Presidente del Comitato, serve a adeguare le storiche manifestazioni alle sensibilità in evoluzione, il sindaco Samuele Cavadini rilascia poche dichiarazioni.
Il tema è salito alla ribalta in poche ore ed è delicato. “L’organizzazione delle Processioni spetta alla Fondazione, la quale avrà preso la decisione valutandola con attenzione, anche nell’ambito di una tradizione che evolve nel tempo”, spiega, precisando come il tema non è di carattere municipale bensì organizzativo.
“Dovremo capire quali riflessioni sono state fatte, con un occhio pure alla sensibilità dell’UNESCO. La questione è molto sentita perché si va a parlare di una tradizione importante per Mendrisio e i suoi cittadini”, prosegue.
In ogni caso, il Municipio dovrà esprimersi, dato che la Lega ha inoltrato una interrogazione. “Risponderemo all’atto nei tempi previsti. Da quando è stata depositata, non ci siamo ancora riuniti, peraltro c’è la pausa di carnevale. Ci troveremo e ne discuteremo nella giusta sede e con la necessaria serenità, dato che i toni si sono alzati”.
Intanto, alla consegna delle chiavi in occasione di carnevale, il Re Dormiglione si è presentato col viso dipinto di nero. La polemica è ben lungi dal placarsi.