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Sanità
17.11.19 - 11:320

L'EOC indaga su alcune infermiere. Sono complici del collega che ha causato la morte di 17 pazienti?

Sotto la lente dell'inchiesta penale per ora c'è solo l'uomo, anche se una giovane collega era stata fermata per un'intera giornata. Ma l'EOC si è chiesto come il 45enne abbia potuto agire indisturbato e ha aperto un'indagine interna

MENDRISIO – Com’è possibile che per anni nessuno si sia accorto di ciò che stava facendo l’infermiere accusato di aver accelerato la morte di 17 pazienti, alterando i farmaci, all’OBV di Mendrisio? È la domanda che si sono posti in molti, da quando questo sconvolgente caso è divenuto di dominio pubblico.

Peraltro, oltre ad alternare le dosi di morfina e Dormicum, l’uomo fotografava i pazienti in situazioni per loro imbarazzanti. Com’è possibile che nessuno abbia visto nulla, prima dello stagista che ha denunciato i suoi modi bruschi, dando il via all’inchiesta?

Stando al Caffè, una giovane infermiera era stata fermata per un’intera giornata dalla Polizia e interrogata. Ma anche l’ECO stesso ha aperto un’inchiesta interna. Coinvolte sarebbero tre o quattro colleghe infermiere, tutte donne. 

Per il momento, però, sotto la lente della Magistratura c’è solo l’infermiere, che se in un primo momento ha ammesso dei fatti, poi ha ritrattato dicendo di aver parlato mentre era depresso e sotto psicofarmaci.

A destare sospetto sono senza dubbio alcuni video girati, in cui si vedevano oltre all’uomo e a dei pazienti, anche dei colleghi. In uno addirittura si sente una voce chiedere delle conseguenze penali di un video simile: la donna sarebbe una delle persone finite sotto la lente dell’EOC.

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