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Il Blog di Don Gianfranco
22.05.22 - 10:360

Don Feliciani: "Perché non abbiamo cercato prima di fermare Putin?"

“Il mondo non è minacciato da quelli che fanno il male, ma da quelli che lo tollerano”, disse Albert Einstein

di Don Gianfranco Feliciani

“Il mondo non è minacciato da quelli che fanno il male, ma da quelli che lo tollerano”, disse Albert Einstein.

Il filosofo tedesco Karl Jasper, nel 1946, appena dopo la seconda guerra mondiale, tenne una memorabile conferenza ad Heidelberg. Disse: “Noi tedeschi siamo colpevoli a diversi livelli. A livello politico perché Hitler lo abbiamo eletto noi. A livello giuridico perché abbiamo concluso dicendo ‘ci penseranno i tribunali a giudicare’. A livello etico perché sapevamo tutto e non abbiamo detto niente. Ma abbiamo una colpa ancora maggiore ed è quella ‘metafisica’, che consiste nel fatto che noi siamo ancora vivi mentre gli altri sono morti”.


Nel film “Il generale Della Rovere”, con l’indimenticabile Vittorio De Sica, ambientato nella seconda guerra mondiale, alcuni prigionieri, catturati senza motivo a Roma in una retata dei nazisti, attendono l’esecuzione per rappresaglia. Uno di loro si lamenta e dice, ad alta voce, che la sua condanna (a differenza di quella di alcuni ebrei) è ingiusta, perché lui non ha fatto niente! E il capo del movimento della Resistenza della capitale lo rimprovera aspramente: “Perché dici di non aver fatto niente? Non era dovere di ciascuno fare qualcosa, anche piccola, per opporsi al male presente?”.


Oriana Fallaci, la celebre giornalista dall’inconfondibile grinta – a volta anche discutibile ma certamente onesta e sincera, e comunque sempre disposta a pagare di persona – racconta questa sua vicenda: “Non c’è solo il peccato di chi sta in silenzio per pigrizia o per paura, ma c’è il peccato di chi parla, interviene e scrive per la stessa paura. Non avevo ancora vent’anni e mi avevano ingiunto di scrivere un pezzo bugiardo su un comizio d’un famoso leader nei riguardi del quale, bada bene, nutrivo profonda antipatia. Scandalizzata dissi che le bugie io non le scrivevo, e il direttore rispose che i giornalisti erano pennivendoli tenuti a scrivere le cose per cui venivano pagati. Mi disse anche: ‘Non si sputa nel piatto in cui si mangia’. Replicai che in quel piatto poteva mangiarci lui, che prima di diventare una pennivendola sarei morta di fame, e subito mi licenziò”.


In Europa c’è la guerra e noi siamo sconvolti. Chiediamoci però: perché non abbiamo cercato prima di fermare Putin quando faceva la guerra in Siria, quando si pigliava la Georgia, la Cecenia e la Crimea? L’Europa ha preferito non vedere per non compromettere i suoi affari con la Russia? Economia, politica, cultura, religioni… tutte le dimensioni umane sono chiamate a sviluppare una globale fraternità sociale. Siamo tutti sulla stessa barca. Ammonisce papa Francesco: “L’umanità ha una sola alternativa: amare o scomparire!”.

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