VIGANELLO – Il 43enne svizzero del Mendrisiotto respinge le accuse. Stando alla RSI, spiega di aver assistito alla scena, ma di non averne prese parte.
Il tutto è nato da un litigio per futili motivi, non esistevano problemi pregressi, riguardanti droga o simili, come si era ipotizzato in un primo momento.
Il 35enne deceduto è stato preso a pugni, il 43enne dice che non vi sono stati calci e non sono state usate armi. Lui, sostiene, era semplicemente presente.