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Cronaca
08.10.20 - 17:540

Clamoroso, dal carcere a vita all'assoluzione. Non fu la mente dell'omicidio dell'ex moglie del marito

La 41enne russa che aveva sposato in seconde nozze l'uomo che ha ammazzato la prima moglie, inscenandone per anni il suicidio, è stata oggi assolta. Lui non era un burattino e lei una manipolatrice

BELLINZONA – Colpo di scena sul processo per la donna che era accusata di aver istigato il marito a uccidere la prima moglie: è stata assolta! La sentenza di primo grado la condannava al carcere a vita, ora sarà libera. Quando l’ha saputo, la 41enne di origine russa è scoppiata in un pianto liberatorio.

La Corte d’appello e di revisione penale ha dunque del tutto ribaltato la sentenza. Il marito aveva fornito diverse versioni, in alcune attribuiva l’idea di uccidere l’ex moglie alla donna che aveva sposato in secondo nozze, per non doverle più passare quanto dovuto: aveva inscenato dunque un suicidio, facendo credere per anni che la donna si fosse tolta la vita.

La seconda moglie era stata definita una persona che non voleva lavorare, desiderava soldi e alto tenore di vita. Ma la sentenza di oggi smentisce tutto: l’uomo non era affatto un robot, o lei una manipolatrice. Non è stata lei quindi la mente dell’omicidio.

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