MENDRISIO - Presumibilmente si continuerà a scavare anche oggi, nonostante la pioggia, nel giardino dell'azienda di pompe funebri Coltamai a Mendrisio. Dopo giorni in cui a quanto pare non si era trovato niente, ieri sono emersi dei frammenti ossei umani (leggi qui) ed anche pezzi di stoffa e di materiale riconducibile a lapidi (leggi qui).
A quanto pare, le date sulle lapidi risalirebbero a qualche decennio fa. Coltamai, tramite il suo avvocato, si è detto sereno (leggi qui) e convinto che sarà provato che non ha commesso alcun reato penale.
Stando a La Regione, l'inchiesta si starebbe concentrando anche sui documenti relativi agli spurghi di alcuni cimiteri del Mendrisiotto. Sino a qualche anno fa il compito era lasciato ai comuni e se ne occupavano gli operai comunali, poi è passato alle imprese di onoranze funebri, che una volta riesumato quel che resta della persone sepolte, setacciano la terra cercando di separare il più possibile legno, metallo, cemento e stoffa. Quel che rimane dei defunti appartiene agli eredi.
Intanto, si cerca nelle carte: che cosa, non si sa ancora bene. Non è noto se gli inquirenti si stiano concentrando nella documentazione nei comuni dove ci sarebbero di recente state attività cimiteriali o interventi relativi alla struttura oppure se ci sia un obiettivo ben preciso.
Nel mentre oggi si continuerà a scavare, si è giunti ormai a due metri di profondità, lavorando con escavatore, pala e rastrello.