CERENTINO - Silvano Leoni, 62 anni, dal 2008 sindaco di Cerentino, in alta Valle Rovana, si è autosospeso dalla carica, come ha riferito ieri RadioTicino. L’uomo è finito sotto inchiesta per il caso del denaro sottratto - in buona parte restituito – dalle casse del gruppo di sostegno dell’Ambrì Piotta.
Ieri il Ministero pubblico ha comunicato che sono in corso indagini ad ampio raggio per verificare se vi siano state movimentazioni di denaro anche in enti, società o associazioni nelle quali il 62enne è attivo (LEGGI QUI).
La domanda che tutti si pongono è per quale motivo Leoni abbia indebitamente sottratto importanti somme di denaro dalle casse del gruppo di sotegno dell’Ambrì. Chi lo conosce parla di una persona semplice, che vive senza sfarzi, niente auto di lusso, niente vacanze da nababbi… Sarà l’inchiesta penale a far luce sulla vicenda.
Una vicenda che ha scosso inevitabilmente l’ambiente biancoblu, anche perché il 62enne era anche (era perché nel frattempo ha rassegnato le dimissioni) membro del consiglio di amministrazione dell’HCAP. Il club ha subito precisato che non aveva, comunque, diritti di firma sui conti societari.
Tre le cariche lasciate da Leoni collegate al club leventinese, oltre alle due citate, c’è anche quella di presidente della gerenza della Hcap servizi Sagl. Il presidente dell’Ambrì, Filippo Lombardi, ha rilasciato alcune brevi dichiarazioni alla Regione: “Questa persona ha fatto pure tante cose buone per il club, e quindi c’è anche dispiacere personale per lui. Ma naturalmente c’è rammarico e delusione per una fiducia che non è stata onorata. Ora attendiamo il risultato dell’inchiesta che ci dirà l’entità del danno e l’esatta responsabilità. Per l’Hcap non c’è nessun ammanco, visto che questa persona non aveva accesso ai nostri conti. Da quantificare è il danno per il Gruppo di sostegno”.