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24.02.22 - 18:320
Aggiornamento: 26.02.22 - 10:33

Maxi B: "Non voglio beccarmi un infarto perché mangio troppi Kinder"

Il conduttore dei Blues Brothers parla della sua dieta. "Rendere pubblica la mia intenzione mi permette di essere spronato. Il pubblico mi ha detto che non devo vergognarmi. E poter aiutare qualcuno è già una vittoria. Sono fiducioso"

LUGANO – Numeri senza pietà, una bilancia che segna 124,5 chili e la voglia di riprovarci. Maxi B si rimette a dieta e lo annuncia con un post sui social, che ha colpito per la sua sincerità e le parole usate. Non ha avuto paura, il conduttore dei Blues Brother, di mettersi a nudo, di parlare anche di vergogna.

Ha ammesso di aver ripreso peso, dopo la dieta che lo fece arrivare a 69 chili, seguita da molti attraverso la radio. Ci ha ritentato da solo, mollando dopo poco. (leggi qui).

Ora l’impegno pubblico. Ne abbiamo parlato con lui, cogliendo l’occasione per affrontare un mondo e un disagio di cui non si parla spesso senza filtri.

Il tuo è stato un post molto sincero e anche malinconico. Cosa ti ha spinto a metterti a nudo così?

“So che si tratta di una lotta che è molto diffusa. Per tutti coloro con cui parlo quella del cibo è una sfida seria. Si prende magari un po’ sullo scherzoso e sul gioco, ma quando poi si fallisce una o due volte si capisce che è una cosa davvero complessa. Parlo di chi non sta bene: c’è chi con qualche chilo in più si sente perfettamente, non è il mio caso. Mi sono detto che sto mettendo a rischio a salute, sto rischiando di compromettere alcuni lati del mio lavoro perché non mi sento a mio agio. Perché tutto questo? E mi sono convinto che devo fare qualcosa. Negli ultimi mesi ho provato da solo a dimagrire, dopo due o tre settimane cedevo. Ho pensato che se avessi coinvolto chi mi segue, che per fortuna sono tante persone, sarei stato spronato e incoraggiato. Mi vergognerei anche a fallire! Certo, la forza di volontà deve essere la mia, ma ti garantisco che aver ricevuto messaggi di sostegno, che mi dicono che ce la posso fare, dà una carica in più, soprattutto se altri vedono in te la possibilità di farcela. Ho la testa giusta, questa volta, e per fortuna Eliana mi supporta e sa cucinare bene ed anche con attenzione alla dieta. Magari scenderò meno velocemente però costantemente. Sento grande fiducia”.

Cosa c’è di diversom oggi?

“L’altra volta l’avevo fatto per mio figlio, dopo una sua domanda del perché non giocassi con lui. Ora ho sistemato tutto, dalla musica alla mia vita personale, e devo pensare a me, alla mia salute. Sono deciso! Vorrei che non fosse una dieta nel modo classico ma uno stile di vita, un imparare a nutrirmi in modo equilibrato e giusto. Le diete hanno un inizio e una fine, desidero mangiare in modo decente, senza negarmi qualche sgarro, ma senza essere un talebano della dieta. Sinora sono sempre stato duro con me stesso, perdendo anche 40 chili, invece ora punto a qualcosa di costante. Desidero che la dieta sia qualcosa di piacevole”.

Estetica, salute, benessere: i motivi per cui ci si mette a dieta sono diversi. Quali sono i tuo?

“Il mio punto focale è la salute: non voglio fare il top model. Però mi succede di evitare qualcosa nel mio lavoro, perché non ce la faccio o i vestiti richiesti non si addicono a me: sono stufo di dire no a cose che so fare e che mi piacciono, lasciando spazio a altri. Mi sono detto che ho un sacco di idee, di voglia di fare, perché mi stavo facendo quello? Il sovrappeso poi mi faceva stare sul divano, magari non andare a fare la spesa, piccole cose che allontanano dalla vita vera. Sono convinto che la dieta farà molto bene anche a me e Eliana, la mia compagna, come coppia. Mangiare sano ci darà più voglia di uscire a cena, di fare weekend fuori: perché limitarci solo perché non si sta bene con sé stessi? Chi è in sovrappeso sovente si vede brutto. La priorità è la salute però quando si abbina al vedersi male, è micidiale".

 Hai detto che ci hai provato da solo ma non ha funzionato. Rendere pubblica l’intenzione è dunque uno sprone per non mollare?

“Intendevo anche che non avevo un professionista che mi seguisse. Invece aiuto tantissimo, soprattutto con consigli, dal punto di vista della testa. Fa comprendere come abbinare i cibi. Spesso noi sbagliamo, pensando che magari mangiare una insalata basta, invece non calcoliamo che gli ingredienti potrebbero essere più dannosi di quelli di una pizza. La volta scorsa mi ha seguito il Dottor Papa, dopo un po’ ho visto che tutto funzionava e sono andato avanti da solo. Lui mi diceva di chiamarlo in caso di bisogno, ma per vergogna non lo facevo. Per quanto riguarda i social, pubblicando quel post cercavo una scossa. Erano già alcuni giorni in cui mangiavo bene, ero convinto, avevo passato il fine settimana senza fatica, malgrado vedessi molti bimbi mangiucchiare cose sfiziose. Importante è fare il clic nella testa, quello che per esempio mi aiuta anche a finire le canzoni quando comincio. Anche la fine della pandemia e la possibilità di non stare più cosi tanto a casa aiuterà. Sono stato molto ligio alle indicazioni, in questo periodo, ma ora mi piacerebbe riprendermi un po’ la vita sociale, con le dovute precauzioni. Lo vorrei fare stando bene”.

Secondo te, come mai hai ripreso peso dopo la prima dieta, e come mai quelle fatte da solo non hanno funzionato?

Nel mio caso hanno influito lo stress e un cambio radicale di vita sentimentale. C’era una persona che poi ha smesso di esserci, ho sofferto il contraccolpo e sono andato fuori giri. Qualcuno lo sfoga in altro, io ho il cibo come appiglio. Poi ho proseguito per inerzia. Come scrivevo nel post, il cervello mette dei filtri e non ci si vede per come si è, quindi non mi sono reso conto. Mi dicevo che i vestiti comunque andavano bene, quando ci siamo pesati in casa mi è venuto un colpo al cuore. Non voglio beccarmi un infarto per aver mangiato troppi Kinder!”.

Come ha reagito il tuo pubblico alla tua estrema sincerità?

“Mi hanno detto che non devo vergognarmi, che l’aver capito il problema è un punto di partenza. La sincerità secondo me paga. Una decina di persone mi hanno scritto che vogliono fare la dieta con me, perché regalo loro dei sorrisi, mi seguono ogni mattina in radio e quindi si fidano di me. Già questo è un risultato che mi fa dire ‘wow’. Non sono un medico, non dirò mai cosa mangiare, quello delle diete è un mondo più vasto e colmo di persone di quel che credevo. Ma avere un punto di riferimento e esserlo per altri, volersi bene e fare del bene, è una vittoria”.

 

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