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01.02.23 - 08:060

SAM Massagno, il primo trofeo della storia, Fabio Regazzi: "Non siamo i Lakers, ma siamo forti"

Il presidente: "Non ho mai creduto agli investimenti 'mordi e fuggi'. Noi abbiamo sempre perseguito la linea di avere radici ben piantate nel territorio"

MASSAGNO – Fabio Regazzi è un presidente felice. La stanchezza comincia a farsi sentire, ma felicità e orgoglio sono sensazioni capaci di avere la meglio. La domenica del presidente della Spinelli SAM Massagno è stato un viaggio infinito all'inseguimento della felicità. Atterrato da Vancouver, il presidente non ha voluto mancare alla finale di SBL Cup dei suoi ragazzi. E i ticinesi non hanno deluso le attese alzando il primo trofeo della storia. 

"Volevo esserci a tutti i costi – ci confida –. È stato un momento di felicità e liberazione che ci tengo a condividere con lo staff tecnico, la squadra, il comitato, i tifosi, gli sponsor e tutte le persone che lavorano instancabilmente dietro le quinte. Un pensiero lo voglio rivolgere anche a Luigi Bruschetti, ex presidente, che ha gettato le basi per questo risultato e suo fratello Giovanni, sindaco di Massagno, primo tifoso ed ex giocatore della SAM".

Ma quali sono state le chiavi di questo successo?

"La domanda è legittima, la risposta non così scontata. Noi siamo una piccola realtà. Non siamo un club condannato a vincere. L'immenso lavoro di chi mi ha preceduto ha permesso di creare le basi per avere un club competitivo che, mattone dopo mattone, si è ritrovato a quattr'occhi con le grandi del basket svizzero. A questo traguardo ci siamo andati vicini, l'abbiamo accarezzato l'anno scorso. Ma come si suol dire 'non conta come cadi, ma come ti rialzi'. Potevamo mollare tutto, ma abbiamo deciso di insistere e perseverare. Con coach Gubbitosa abbiamo deciso di riprovarci e così abbiamo potuto coronare il sogno di vincere la nostra prima competizione nazionale".

L'appetito vien mangiando e vincere aiuta a vincere. Cosa aspettarsi ora dalla SAM?

"Rimaniamo con i piedi per terra. Non siamo diventati i Lakers dalla notte al giorno. Restiamo sempre Massagno (ride ndr). Ma è chiaro che ci siamo levati un po' di pressione e siamo più liberi mentalmente. Ci siamo resi conto di essere forti e non di aver timore reverenziale nei confronti di nessuno. Inseguiremo i nostri obiettivi con maggiore consapevolezza nei nostri mezzi e certi di avere un gruppo forte e coeso guidato da uno staff molto preparato".

Abbiamo chiesto al presidente Regazzi che discorso ha fatto alla squadra dopo la conquista del trofeo. "In certe situazioni non c'è bisogno di un grande discorso. Uno sguardo e un abbraccio valgono più di mille parole."

Il successo della SAM premia la volontà d'investire localmente, proprio nei giorni del fallimento di una storica realtà come l'FC Chiasso.

"È un ragionamento che mi sento di condividere. Io non ho mai creduto agli investimenti 'mordi e fuggi'. Noi abbiamo sempre perseguito la linea di avere radici ben piantate nel territorio. Tutto quello che facciamo con la prima squadra lo facciamo anche pensando ai giovani. Il nostro settore giovanile è un fiore all'occhiello e un tassello fondamentale. La nostra intenzione è offrire ai nostri giovani un modello da inseguire". 

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