Cronaca
05.09.17 - 16:280
Aggiornamento: 21.06.18 - 14:17
In 26 deputati per la Val Bregaglia, "Governo, vuoi farti promtore di un auto finanziario o in mezzi?"
I primi firmatari di un'interpellanza sono Tiziano Galeazzi (UDC) e Alessandro Cedraschi (PLR), ma hanno aderito colleghi di tutte le forze del Parlamento, segno che di fronte a certe tragedie non vi è colore politico, come è giusto che sia
BONDO - Le colate e le frane in Bregaglia dominano la cronaca, e i pensieri di molti, da giorni, e oltre al conto corrente aperto, stanno arrivando donazioni anche dal mondo della politica. Marco Romani ha intenzione di chiedere al suo comune, Mendrisio, di versare un franco per abitante, e non è l'unico. I giovani UDC hanno dato 100 franchi, affermando che come piccolo movimento non possono donare di più, il patronato svizzero per i comuni di montagna ha versato mezzo milione.
Dal Cantone, però, sinora non sono arrivati aiuti finanziari concreti, e così i deputati Tiziano Galeazzi (UDC) e Alessandro Cedraschi (PLR) hanno deciso di inoltrare un'interpellanza al Governo per chiedere ad esso di "farsi promotore per un contributo spontaneo finanziario (a discrezione) oppure tramite mezzi e materiale nel segno della solidarietà nei confornti della Val Bregaglia e del Canton Grigioni".
"Oramai da settimane stiamo seguendo il dramma che ha colpito il cuore della Val Bregaglia e dell’intero Cantone dei Grigioni, nello specifico il paese di Bondo. La montagna ha purtroppo provocato diverse vittime oltre aver polverizzato intere infrastrutture, private e pubbliche. Così come la vita quotidiana degli abitanti della Regione e l’integrità della natura e del commercio circostante", scrivono i due, che hanno raccolto le firme di 24 colleghi, da destra a sinistra.
Hanno infatti aderito la democentrista Lara Filippini, i due rappresentanti di AreaLiberale Paolo Pamini e Sergio Morisoli, i leghisti Daniele Caverzasio, Boris Bignasca, Felice Campana, Lelia Guscio, Gianmaria Frapolli e Bruno Buzzini, i pipidini Giorgio Fonio, Raffaele De Rosa e Sara Beretta Piccoli, i liberali Maristella Polli, Franco Celio, Matteo Quadranti, Graziano Crugnola, Gorgio Pellanda e Marcello Censi, gli Indipendenti (ex Verdi) Maristella Patuzzi, Tamara Merlo e Franco Denti, il socialista Henrik Bang, il rappresentante di MontagnaViva Germano Mattei e il comunista Massimiliano Ay.
Giustamente, di fronte alla tragedie non vi è colore politico.