Cronaca
14.03.18 - 18:260
Aggiornamento: 19.06.18 - 15:51
Il Ticino abbraccia la Bregaglia: 30mila franchi per ricostruire il ponte tra Bondo e Promontogno
Il Consiglio di Stato ha deciso di utilizzare dei fondi Swislos per aiutare l'opera di ricostruzione, che dovrebbe essere terminata nel 2020 e avrà una carreggiata di quattro metri. "Questo contributo permetterà di dare sostanza alla fraterna solidarietà del nostro Cantone"
BELLINZONA - Il Consiglio di Stato ha deciso di stanziare un contributo finanziario a favore della ricostruzione del ponte che collegava Bondo a Promontogno, località della valle Bregaglia colpite nell’agosto dello scorso anno dalla frana del Pizzo Cengalo.
Questo gesto simbolico intende riaffermare la vicinanza del Canton Ticino a tutte le comunità della Svizzera di lingua italiana.
Già nei giorni successivi ai tragici eventi della scorsa estate, il Governo ticinese aveva espresso al Consiglio di Stato grigionese e al Municipio del Comune di Bregaglia la propria solidarietà, a nome di tutta la popolazione ticinese, e deciso di testimoniare in modo tangibile la propria vicinanza alla popolazione colpita dalla catastrofe naturale.
Come già avvenuto in situazioni analoghe, il Consiglio di Stato ha dunque valutato negli scorsi mesi il modo migliore per partecipare materialmente alle diverse iniziative di sostegno annunciate, optando infine per un contributo alla ricostruzione di un’opera d’interesse pubblico.
La scelta si è così orientata sulla ricostruzione del ponte carrabile che collegava le località di Bondo e Promontogno; la nuova opera avrà una carreggiata di quattro metri e una campata di 35-40 metri, e sarà realizzata in parallelo alla costruzione degli argini del nuovo bacino di ritenzione. Il completamento dei lavori è previsto per il 2020, secondo un preventivo di massima che ipotizza costi totali di circa un milione di franchi.
Il contributo del Canton Ticino ammonterà a 30 mila franchi e avverrà tramite i fondi Swisslos, nel rispetto delle norme cantonali sulla cooperazione allo sviluppo e l'aiuto umanitario.
Nella certezza di esprimere i sentimenti di tutta la comunità ticinese, il Consiglio di Stato è certo che la partecipazione alla ricostruzione del ponte distrutto dalla frana della valle Bondasca permetterà di dare sostanza alla fraterna solidarietà del nostro Cantone verso la popolazione colpita e verso tutta la comunità della Svizzera di lingua italiana.