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Economia
16.11.22 - 18:300

Locali a 20 gradi e contingentamento, ecco il piano del Governo Federale in caso di penuria di energia

È stato annunciato oggi. In caso di penuria, le misure potranno entrare in vigore con effetto immediato e eventualmente essere prolungate per più giorni o settimane

BERNA - Temperature a 20 gradi massimo nei locali e contingentamento immediato di 24 ore: sono le misure che il Consiglio Federale ha intenzione di introdurre, senza eccezioni, in caso di penuria energetica.

Dopo una consultazione dove sono stati raccolti 113 pareri, si è arrivati alla conclusione che "la stabilità della rete deve essere garantita anche nel caso in cui si verifichi una situazione di penuria imprevista. Date le particolari caratteristiche del consumo di gas a livello nazionale, destinato in gran parte al riscaldamento degli edifici, è probabile che tutti i gruppi di consumatori saranno chiamati a contribuire al risparmio di gas già nella prime fasi di una situazione di penuria". 

Dunque, ecco che cosa si farà se mancasse energia.

"Per i locali interni sarà consentito un massimo di 20°C. Nel caso in cui abbiano la possibilità di gestirla autonomamente, spetterà agli inquilini o ai proprietari degli edifici abitativi rispettare i limiti di temperatura. Ogni infrazione sarà perseguita secondo le disposizioni della legge sull'approvvigionamento del Paese (LAP). Il DEFR esaminerà le possibilità di imporre multe disciplinari per il mancato rispetto della LAP e informerà il Consiglio federale alla fine di gennaio 2023".

E non ci saranno eccezioni, perchè "andrebbero a compromettee l'efficacia del contingentamento. Nel caso in cui si verifichi una grave situazione di penuria a breve termine, potrebbe essere necessario introdurre subito la misura (contingentamento immediato) con una durata minima di 24 ore. In questo modo i gestori possono disporre di uno strumento utile a garantire la stabilità della rete nel caso in cui si verifichino strozzature impreviste ai danni dell'approvvigionamento. La durata minima di 24 ore può essere poi estesa a una o più settimane se la situazione dell'approvvigionamento si stabilizza. L'obiettivo è quello di consentire lo scambio di contingenti anche in caso di problemi di approvvigionamento, riducendo così al minimo il danno potenziale per i consumatori del mondo economico. Insieme ai gestori di rete e ai prestatori di piattaforme di scambio, il DEFR cercherà soluzioni per consentire il commercio durante i brevi periodi di contingentamento".

Inoltre, "nel quadro della consultazione è stato proposto un nuovo strumento che consente interruzioni di rete a breve termine per i grandi consumatori. In questo caso, l'obiettivo è quello di risparmiare grandi quantità di energia nell'arco di 24 ore. Il Consiglio federale ha incaricato il DEFR di esaminare eventuali possibilità d'indennizzo e di ripercussione dei costi derivanti sulle tariffe del gas".

Ma per ora non si fa nulla: le ordinanze verranno poste in vigore dal Consiglio federale solo in caso di penuria

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