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23.11.22 - 17:270

Dalla chiusura di aziende sino allo stop alla corrente, il piano del Governo in caso di penuria di energia

Il Consiglio Federale ha fatto partire oggi una consultazione lampo, che durerà sino al 12 dicembre. Le misure verrebbero prese gradualmente una alla volta

BERNA - L'interruzione di corrente come ultima ratio, prima degli appelli, la chiusura di alcune aziende e il contingentamento verso i grandi consumatori. Sono le misure messe in consultazione oggi dal Consiglio Federale in caso di penuria energetica. 

La consultazione sarà lampo e durerà sino al 12 dicembre.

Sinora il Consiglio federale ha già intrapreso molto per rafforzare la sicurezza dell'approvvigionamento in energia elettrica, ad esempio tramite le riserve di energia idroelettrica, le centrali di riserva o l'aumento della tensione della rete di trasporto. Anche la campagna di risparmio energetico in corso e la partecipazione del mondo economico all'Alleanza risparmio energetico, nonché il relativo impegno al risparmio volontario contribuiscono a evitare una penuria di energia. 

L'augurio è che sia sufficiente a evitare situazioni critiche: secondo uno studio commissionato qualche tempo fa, l'impressione è che non dovrebbero avvenire.

Ma in quel caso, ci sono già le linee guida: il Consiglio federale regolerà l'approvvigionamento energetico attraverso misure temporanee. L'obiettivo di questi interventi è mantenere la stabilità della rete e assicurare quindi l'approvvigionamento energetico. La diversa intensità delle misure mira a evitare che si verifichino conseguenze peggiori e che si debbano mettere in atto misure più severe.

In caso di penuria imminente, la Confederazione lancia innanzitutto appelli urgenti al risparmio a tutti i consumatori di energia elettrica. Parallelamente, il Consiglio federale può già emanare le prime limitazioni d'impiego e i primi divieti. Si tratta di una procedura che avviene per gradi, partendo da una limitazione dei comfort, come il divieto di illuminazione architetturale degli edifici, fino a misure più drastiche come la chiusura delle aziende. L'obiettivo è quello di intervenire tenendo il più possibile conto delle singole situazioni, in base all'approvvigionamento, alle condizioni meteorologiche e alle conseguenze per l'economia e la popolazione. Beni e servizi d'importanza vitale non devono essere toccati in modo sostanziale dalla penuria. Le fasi di escalation sono state sviluppate in collaborazione con il mondo economico e i Cantoni, al fine di ridurre al minimo i danni per l'economia e le distorsioni della concorrenza.

Ma se non bastasse, una misura di ancora maggiore intensità sarà l'eventuale contingentamento dei consumatori finali con un consumo annuo di almeno 100 MWh. Ciò riguarda oltre 34'000 grandi consumatori, responsabili di poco meno della metà del consumo di elettricità in Svizzera.

Oltre ad avere un grande potenziale di risparmio, concentrarsi su questo gruppo di consumatori permette alla misura di essere vincolante e ai suoi effetti di essere misurabili rapidamente. I grandi consumatori dispongono solitamente di un contatore che misura il consumo nel tempo e può trasmetterlo automaticamente al gestore della rete di distribuzione. La maggior parte dei consumatori finali con un consumo annuo ridotto non dispone di norma ancora di questo metodo di misurazione e non può quindi né calcolare né misurare il proprio risparmio.

I contingentamenti possono essere disposti per un periodo di un giorno o di un mese. Nel caso di un contingentamento mensile, i grandi consumatori possono impiegare i loro contingenti a seconda del proprio fabbisogno suddividendoli nel corso del mese. Per l'inverno 2023/24 verrà messa a punto una soluzione per le aziende che hanno stabilimenti all'interno di diverse reti di distribuzione, in modo da poter assegnare loro contingenti in tutta la Svizzera.

Il contingentamento è una misura fondamentale per prevenire le interruzioni di corrente. Di conseguenza non sono previste eccezioni. Tuttavia, l'economia - e in particolare i gestori delle infrastrutture che contribuiscono all'approvvigionamento del Paese con beni e servizi d'importanza vitale - hanno bisogno di una certa flessibilità nel contingentamento. Quest'inverno il Consiglio federale intende quindi consentire il trasferimento di contingenti in via sperimentale e all'interno di un contesto limitato. L'obiettivo è quello di giungere a una soluzione definitiva per l'inverno 2023/24.

In caso di contingentamento, alle aziende di trasporto pubblico autorizzate si applicano disposizioni speciali. Queste si basano sul modello di gestione dei trasporti pubblici in caso di grave penuria di elettricità che le FFS, in qualità di azienda leader e gestore della propria rete elettrica, hanno sviluppato in collaborazione con l'Unione dei trasporti pubblici e l'Ufficio federale dei trasporti (UFT). Un'ordinanza separata disciplina il modo in cui possono essere mantenuti i servizi di trasporto pubblico rilevanti ai fini dell'approvvigionamento.

E come ultima ratio ci saranno anche interruzioni di corrente.

L'ultima misura di gestione possibile è costituita dalle interruzioni di corrente. Il loro scopo è quello di evitare un collasso generale della rete e quindi un blackout. A tal fine, vengono disinserite alternativamente dalla rete elettrica singole aree di rete.

I gruppi di consumatori che offrono servizi d'importanza vitale, come l'approvvigionamento di energia e acqua, le organizzazioni di soccorso o l'assistenza medica di base possono, se tecnicamente possibile e solo occasionalmente, essere esentati dalle interruzioni di corrente. Le conseguenze per l'economia e la popolazione sarebbero gravi, con forti restrizioni. Si sta quindi facendo il possibile per evitare le interruzioni di corrente.

 

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